Claudia D’Ambrosio è la mia maestra di Yoga.
Nel suo curriculum vitae si legge che è Sociologa, Gestalt Counselor e Business Coach, che ha alle spalle 30 anni di lavoro nel sociale in enti pubblici e aziende private e che dal 2008 si dedica allo sviluppo del potenziale umano e professionale integrando le sue diverse competenze in un modello originale che utilizza anche l’Hatha Yoga, del quale è diventata di recente istruttore.
Di Claudia mi hanno colpito la gentilezza, l’atteggiamento sempre molto composto e l’armonia dei movimenti, che penso derivino dall’equilibrio tra concentrazione, flessibilità, forza e resistenza. Ho iniziato a frequentare le sue “pratiche” per curiosità e a digiuno di quasi tutto, in fatto di Yoga. Mi piace, mi rilassa, mi fa dormire bene, anche se può essere faticoso. Una delle frasi che mi hanno colpito di più, quando capita di dover stare per minuti in una posizione insolita (con il desiderio di uscirne al più presto), è “respirarci dentro”.
Mi fa pensare al fatto che dovremmo respirare dentro, cioè accettare e resistere, in quasi tutte le situazioni non esaltanti che la vita ci propone.
Ho chiesto a Claudia, che ringrazio, una piccola presentazione di sé e della sua attività, con la speranza di poter parlare di yoga in alcune prossime puntate.
Buona lettura.
Ringrazio Silvia che mi dà l’opportunità di presentarmi e raccontare qualcosa di questa straordinaria scienza che è lo Yoga. È un’impresa ardua, in verità, perché lo Yoga è prima di tutto esperienza.
In questo blog che affronta da varie angolazioni il tema della salute e della consapevolezza c’è sicuramente spazio per lo Yoga.
Sono Claudia, Claudia D’Ambrosio; ho 56 anni e la mia vita adulta ha avuto come focus l’amore per il sapere e il desiderio di migliorarmi, al di là dei risultati: sono sempre stata più interessata a ciò che accadeva dentro che fuori di me, con tutti i pro e i contro del caso…
Ho sempre pensato che se avessi lasciato questo mondo con uno stato di coscienza più elevato di quello con cui l’ho conosciuto, la mia vita avrebbe avuto un senso.
Questo in maniera intuitiva, molto prima di avvicinarmi ai vari percorsi di “crescita personale”.
Sono un Gestalt counsellor ed un coach, ho approfondito svariate discipline e tecniche nell’ambito del lavoro su di sé: dalla psicoterapia della Gestalt, al life and business coaching, alla Programmazione Neurolinguistica.
Poi 5 anni fa ho incontrato lo Yoga. Ed è stato amore a prima vista. Un amore e una passione che sono cresciute nel tempo sino a spingermi a diventare insegnante di Hatha Yoga.
Ma cos’è lo Yoga? Un raffinato compendio di conoscenze, teorie e pratiche (soprattutto pratiche) per incontrare la nostra natura più profonda. Ecco, mi viene da definirlo cosi.
Vuoi “conoscerti” davvero? Pratica Yoga. Vuoi “percepirti” davvero, a livello fisico, emotivo e cognitivo? Pratica Yoga. Vuoi fare pace con quello che sei e, facendo pace, migliorare ciò che sei o meglio, pulirti da ciò che non sei? Pratica Yoga.
Antonio Nuzzo, uno dei più grandi maestri contemporanei di Yoga (un italiano!) dice che, mentre noi occidentali andiamo a scuola per sviluppare la mente, in palestra per rafforzare il corpo e in chiesa per nutrire lo spirito, agli indiani basta andare sul tappetino…
Uno spazio sacro, dove lavorare su di sé.
Prossimamente, grazie all’invito di Silvia, vi parlerò di Yoga e in particolare di Hatha Yoga che è Lo Yoga che utilizza il canale fisico (il corpo) per accedere a stati di consapevolezza elevati ed è composto da ASANA (posture), PRANAYAMA (esercizi per l’espansione del respiro) e MEDITAZIONE.
Vi lascio con questo famosissimo SUTRA del grande PATANJALI, considerato il padre dello YOGA
“Yoga Chitta Vritti Nirodha”
Lo Yoga è lo stato che si raggiunge quando calmiamo i vortici della mente e contemporaneamente il mezzo per riuscire a farlo.
Vi piace?
PS: questa è una mia libera traduzione, non letterale ma, credo, esplicativa del senso generale.
Grazie
Che bella presentazione, stimolante e avvincente! Anch’io sono digiuna di yoga, un po’ prevenuta per formazione ma mi incuriosisce la tecnica di arrivare alla mente attraverso particolari posture del corpo. Riuscire a respirare dentro nonostante le difficoltà ma mantenendo lucidità ed equilibrio è un obiettivo ambito da chiunque. E se si è appassionata allo yoga una quadrata e razionale (ma è solo la scorza!) come Silvia, c’è da crederci!
Nemmeno io ho mai praticato Yoga, ma mi sono avvicinata a tecniche di rilassamento che, ad esmpio, non prescindono mai dall’attenzione al respiro.
Sono convinta che la nostra società abbia sottostimato l’importanza della consapevolezza, della centratura e dell’ equilibrio fra pensieri, emozioni e corpo.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti!
Fortunatamente quello che era stato espulso sta riprendendo il posto che gli compete, anche supportato da studi scientifici che ne confermano la validità.
Presentazione stimolante, grazie!!
Grazie a te, Marta